L'INCUBO INIZIATO IL 20 APRILE 2013

Io non sono un esperto di linguaggio politichese, ma la mia impressione è che se spegniamo tv e non compriamo giornali per tutto il mese di agosto, alla fine la vicenda "Berlusconi, grazie e graziella" a settembre non sarà andata avanti di un solo millimetro.
L'intera messa in scena si fonda sul bisogno di Berlusconi di dimostrare che "è uno che non molla", ma in realtà sa bene che se stacca la spina è finito, ha ancora tre processi pendenti e l'unica speranza di avere qualche provvedimento ad personam ce l'ha se resta alleato del Partito Democratico (la sua opposizione preferita). 

Dall'altra parte c'è Napolitano, da arbitro del quadro politico è diventato giocatore in campo con tanto di fascia da capitano. Alcune regole valgono anche per lui, come quelle sancite dalla Costituzione, e sa bene che la grazia non è una via percorribile, altrimenti il Movimento 5 Stelle chiederà di applicare l'art 90 della Costituzione. 
SEMBRA DI ESSERSI ADDORMENTANTI IN UN INCUBO iniziato il 20 aprile 2013, quando ci ritrovammo eletto Presidente della Repubblica quello uscente. Adesso sarebbe il caso di svegliarsi. Sarebbe il caso che Napolitano facesse un passo indietro, senza sciogliere le camere, così da costringere questo Parlamento ad eleggere un nuovo Presidente della Repubblica, che sappia (senza condizionamenti) decidere se sciogliere le Camere o dare un nuovo mandato di Governo. 
L'attuale Presidente è troppo coinvolto per poter fare questa scelta ormai. Il Governo Letta è una sua creatura. Capisco benissimo la difficoltà che trova nel volersene sbarazzare. E per questa l'unica soluzione è liberarsi di responsabilità che non gli competono. 
Sarà un'estate a somma zero. A settembre ci ritroveremo solo con un grande mal di testa, con parole che ci rimbombano in mente come "agibilità politica" o "grazia" e soprattutto con un paese in difficoltà economiche sempre più gravi. 
SVEGLIAMOCI.

Luigi Di Maio

SVEGLIATEVI!
[Ci8]


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