Incentivi fiscali dal 55% al 65% per riqualificazione energetica grazie al M5S

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Venerdì 31 maggio Il Consiglio dei Ministri ha dato il via alla proroga di sei mesi per gli incentivi sulle ristrutturazioni edilizie, estesi ad acquisto di arredi fissi e interventi di edilizia anti-sismica, con l’estensione del Bonus Energia al 65% (con detrazione ripartita in 10 quote annuali di pari importo).
l’aumento del bonus per interventi di riqualificazione energetica al 65% prende spunto anche dallarisoluzione 7-00003 della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, in cui è stato il gruppo del MoVimento 5 Stelle ad inserire la possibilità di incremento oltre il 55%”.
Questa risoluzione ha lo scopo di incentivare maggiormente gli interventi di riqualificazione energetica e aumentare il differenziale con il semplice intervento di ristrutturazione edilizia (mantenuto al 50%)
Sono certa che tale provvedimento potrà avere risvolti positivi sia dal punto di vista occupazionale che ambientale
Entrando nel dettaglio degli incentivi, si tratta di una detrazione che era in scadenza per il prossimo 30 giugno. Se poi gli interventi riguardano interi palazzi (e non solo le singole unità abitative) gli incentivi sono prorogati sino a tutto il 2014.
Entro il 31 dicembre del 2020  tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a “energia quasi zero”. Una scadenza, questa, che viene anticipata di due anni per gli edifici di proprietà delle pubbliche amministrazioni e da queste occupati.
Tra le novità introdotte dal c’è anche la proroga fino alla fine dell’anno delle detrazioni Irpef con aumento del risparmio dal 36% al 50% per le ristrutturazioni edilizie. La proroga viene estesa anche all’acquisto di mobili finalizzati all’arredo di immobili in ristrutturazione con un tetto massimo di € 10.000.
Le detrazioni riguardano anche le spese per l’adozione di misure antisismiche e per l’esecuzione di opere finalizzate alla messa in sicurezza statica di parti strutturali.
Gli obiettivi dichiarati del decreto-legge sono quelli di promuovere il risparmio energetico negli edifici, di favorire l’integrazione di fonti rinnovabili sostenendo anche la diversificazione energetica e di promuovere la competitività dell’industria nazionale attraverso lo sviluppo tecnologico.

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