Dall’Opus Dei all’alta Finanza Tutti abitano in Via dei Mille, 5

http://www.lavocedimanduria.it/wp/dallopus-dei-allalta-finanza-tutti-abitano-in-via-dei-mille-5.html?fb_source=message

 Dall’Opus Dei all’alta Finanza Tutti abitano in Via dei Mille, 5MANDURIA – Via dei Mille, civico numero 5. Un indirizzo anonimo come tanti a Manduria. Eppure in quella sconosciuta sede, situata nella strada più stretta e più lunga della città, batte il cuore del business dell’energia pulita di tutto il Salento. Inutile andare a cercarla perché l’unica targa esposta all’esterno pubblicizza un’attività che non ha niente a che vedere con questo. Eppure qui si discutono affari da miliardi di euro ed è qui che trovano ospitalità i più importanti nomi della finanza italiana ed europea come Giuseppe Garofano, ex presidente della Montedison, già implicato nell’inchiesta di mani pulite che diede vita al processo Enimont (il più importante, quello sulla maxitangente da 150 miliardi di lire), al termine del quale Garofano fu condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione. Ora il «Cardinale» Garofano (così è conosciuto per via della sua militanza nell’Opus Dei), non deve più niente alla giustizia e si dedica (tra le altre cose) agli affari dell’eolico. E lo fa a Manduria attraverso la società «Appia Energia», una Srl che ha sede, appunto, in quella via Dei Mille, 5. La stessa società a responsabilità limitata che ha presentato alla Regione Puglia tre domande di valutazione di impatto ambientale per la costruzione e l’esercizio di altrettanti impianti eolici in territorio di Manduria. I parchi saranno composti da 63 torri, in totale, alte 100 metri con eliche dall’apertura di cinquanta metri. Le aree individuate sono situate sulla via per Lecce e in zona Castelli, sulla Manduria San Pietro in Bevagna. Un investimento che si aggirerebbe intorno ai 280 milioni di euro (secondo la stima dell’Istituto nazionale per il commercio con l’estero) per una potenza prodotta complessiva pari a 180 Mw che la rete nazionale sarà obbligata ad acquistare a prezzi vantaggiosi per il produttore grazie anche agli incentivi pubblici sull’energia pulita.
Ma torniamo agli ideatori dei progetti. La «Messapia Energia» che ne è titolare e società proponente, è una Srl composta da cinque soci. L’amministratore unico è Enrico Minoli, imprenditore torinese residente a Roma, fratello del noto giornalista Gianni Minoli, ex immobiliarista, consulente di gruppi finanziari, scrittore e, di recente, «sviluppatore» di licenze di parchi eolici che rivende alle grosse multinazionali. Altro socio della «Messapia Energia» è l’ingegnere Santo Masilla di Erchie. Esperto nella progettazione di stazioni fotovoltaiche, Masilla è indagato dalla Procura della Repubblica di Brindisi per presunti illeciti nella realizzazione di due stazioni fotovoltaiche tra Erchie e Torre Santa Susanna. In passato l’ingegnere ha avuto piccoli rapporti di consulenza anche con il comune di Manduria. L’unico socio manduriano della «Messapica Energia» è l’ingegnere Leonardo Filotico, proprietario della fantomatica sede (più avanti spiegheremo perché fantomatica) di via Dei Mille, 5 a Manduria. Tra i soci della «Messapia Energia», compare poi una pressoché sconosciuta investitrice, tale Katerina Lavida, residente a Roma. Infine è socia la «Alerion Servizi tecnici e Sviluppo», una Srl di consulenze che fa parte del gruppo quotato in borsa, Alerion, del «Cardinale» Garofano, con sede a Milano.
Sconosciuto il filo rosso che collega tutti questi personaggi con Manduria. I loro nomi e le loro attività, infatti, si perdono dietro piccole società che hanno breve durata, tutte però interessate allo stesso affare dell’energia alternativa. La «Messapia Energia» di Minoli, ad esempio, si chiamava prima «Ercle» e prima ancora «Soen». Tutte società con sede a Manduria in via Dei Mille, 5 e non solo queste. Fanno riferimento a quell’indirizzo anche la «Erchie srl», la «Manduria Green, srl» e la «Monte srl». Tutte società-fotocopia a responsabilità limitata con capitali di diecimila euro, tutte elencate del resoconto intermedio sulla gestione al 30 settembre 2012 della società del «Cardinale» di Opus Dei, Giuseppe Garofano, dove si legge che «i Ricavi Operativi dei primi nove mesi del 2012 sono pari a 54,8 milioni di euro (+ 37,5% rispetto ai primi nove mesi del 2011). Tutte queste società non hanno presentato progetti solo a Manduria ma anche in diversi comuni della provincia di Brindisi, Lecce e Bari.
Nazareno Dinoi

Commenti