Napoli, la delibera sui rifiuti: porta a porta, isole ecologiche mobili e stop all’inceneritore. On line il testo


Dal primo luglio differenziata PaP in altri 5 quartieri entro 90 giorni. Nel frattempo Asìa dovrà preparare un nuovo piano per la raccolta differenziata per l’estensione all'intera città; 2 impianti di compostaggio (già pronto quello di Caivano); stop all’inceneritore; al via le isole ecologiche mobili e impianti per i rifiuti speciali. On line il testo della delibera

giovedì 16 giugno 2011 20:21

Napoli, la delibera sui rifiuti: porta a porta, isole ecologiche mobili e stop all’inceneritore. On line il testo
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Il sindaco de Magistris e l'assessore Tommaso Sodano hanno presentato l'atteso piano anti rifiuti. Partirà dal primo luglio il Piano operativo dell’Asìa che, dopo la nomina del nuovo presidente Raphael Rossi, rinnova il Cda con Raffele Del Giudice ma conferma Daniele Fortini come Ad. Questi le linee guida della delibera: differenziata porta a porta in altri 5 quartieri (Barra, Ponticelli, Vomero, Posillipo e Scampìa) entro 90 giorni durante i quali Asìa dovrà varare l’estensione al resto della città; 2 impianti di compostaggio (c’è quello pronto di Caivano); stop all’inceneritore; al via le isole ecologiche mobili e impianti per i rifiuti speciali. Tutto ciò partirà dal primo luglio.

L’impiantistica sarà rivolta alla differenziazione e non allo smaltimento. Sarà previsto un intervento di riduzione e prevenzione a monte della spazzatura. In questo senso saranno rispolverate anche le ordinanze della precedente Amministrazione: divieto pubblicità postale non autorizzata, vendita prodotti ortofrutticoli defoliati, incentivazione vendita prodotti sfusi o alla spina. Questa, dunque, è la sintesi del nuovo vangelo, confermato dallo stesso neo presidente Asìa Raphael Rossi. Gli abitanti interessati al nuovo Piano per raccogliere e differenziare porta a porta saranno complessivamente 325mila: tutto pronto entro il 16 settembre. Inoltre sarà acquistato l’impianto di compostaggio di Caivano già pronto. Questa iniziativa sarà fatta in collaborazione con le imprese attraverso un project financing. Poi ci sarà l’impianto di valorizzazione dei rifiuti ingombranti e preselezione e valorizzazione della carta, mentre sarà previsto un sito di trasferenza dei rifiuti residui per un massimo di 72 ore.
Sodano ha ribadito il no della Giunta all’inceneritore di Napoli est, ma non è ancora chiaro quali saranno i poteri che il comune avrà per opporsi ad una procedura già avviata.
Per quanto riguarda la sostenibilità economica, le delibera sarà finanziata con i 10 milioni stanziati dalla Regione ed è prevista la presenza dell’assessore al Bilancio Riccardo Realfonzo alle sedute del Cda di Asìa. Infine ci sarà un organismo all’interno dell’assessorato all’Ambiente per la verifica degli impegni assunti da questo Piano.

Emergenza. L'Ufficio Flussi della Regione ha fatto sapere oggi che le giacenze di monnezza, tra comune di Napoli e provincia, ammontano a 10mila tonnellate. In serata si è tenuto un vertice in Prefettura con tutti gli Enti locali per discutere sulla crisi in corso.


La rassegna stampa del 17.06.2011

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