Il prototipo, battezzato col nome Aero-Train, è stato presentato durante l’IEEE International Conference on Robotics and Automation tenutasi a Shanghai. Immaginate di agganciare un paio d’ali alla carrozza di un treno dell’alta velocità, sostituite i binari con un condotto in cemento a forma di U e il gioco è fatto!
Sfruttando il principio ben noto in campo aeronautico e che va sotto il nome di ground effect (effetto suolo) l’Aero-Train è in grado di planare (letteralmente) a pochi centimetri da terra riducendo al minimo l’attrito e il consumo di energia. L’effetto suolo, infatti, permette di ridurre la formazione dei vortici alari che sono responsabili della resistenza indotta.
Una volta accesi i motori il mezzo inizia a prendere velocità finché non si stacca da terra: le ali in pratica scorrono sopra un cuscinetto di aria compressa tra il suolo e l’ala stessa permettendo al veicolo di rimanere sospeso a pochi centimetri da terra.
Il progetto prevede, inoltre, l’utilizzo di fonti alternative per produrre l’energia che può alimentare direttamente i motori elettrici del treno o essere immagazzinata all’interno delle batterie di bordo: pannelli solari saranno posizionati sulla superficie del tunnel e, laddove possibile, pale eoliche saranno installate lungo il tracciato. Il tutto si traduce in un sistema di trasporto ad alta efficienza e ad emissioni zero.
Sebbene ancora in fase di sperimentazione (ci sono da risolvere alcuni problemi di stabilità, come si può vedere dai test sui protipo nel video sotto) i ricercatori guardano ottimisticamente verso il prossimo passo: la costruzione di un prototipo più grande in grado di ospitare fino a 6 passeggeri sfrecciando a 350km/h.
Non siate impazienti, però… purtroppo dovremo aspettare almeno una decina di anni prima di poter assistere al primo viaggio ufficiale del treno che si prospetta avrà una lunghezza di 85m e potrà ospitare fino a 325 passeggeri.
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