Rai e referendum




Sono una ricercatrice, mi occupo di
diritto ambientale e di risorse idriche. Ieri mattina dovevo
intervenire ad un programma RADIO RAI (programmato ormai da due
settimane) per parlare del referendum sulla privatizzazione dell'acqua
e chiarirne meglio le implicazioni giuridiche.

E' arrivata una
circolare interna RAI alle 8 di ieri mattina che ha vietato con effetti
immediati a qualunque programma della RAI di toccare l'argomento fino a
giugno (12-13 giugno quando si terrà il referendum), quindi il
programma è saltato e il mio intervento pure.

Questo è un piccolo
esempio delle modalità con cui "il servizio pubblico" viene messo a
tacere e di come si boicotti pesantemente la possibilità dei cittadini
di essere informati e di intervenire (secondo gli strumenti garantiti
dalla Costituzione) nella gestione della res publica. Di fronte a
questa ennesima manifestazione di un potere esecutivo assoluto che
calpesta non solo quotidianamente le altre istituzioni, ma anche il
popolo italiano di cui invece si fregia di esser voce ed espressione,
occorre riappropriarci della nostra voce prima di perderla
definitivamente.

Il referendum è evidentemente anche questo!

Mariachiara Alberton

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