Lo stesso Pisano commenta così i risultati dell’inchiesta:«come si sono inabissate le cosche si sono inabissate anche le loro relazioni con i mondi della politica e degli affari»[...] «In questi abissi non certo inesplorabili possiamo e dobbiamo entrare se davvero vogliamo colpire in profondità il crimine organizzato».
Le violazioni riguardano trasversalmente tutti i partiti politici e in egual misura, ma presentano
differenze territoriali. Casi di collusione tra politica e mafia si sono registrati maggiormente nelle regioni meridionali con “prevalenza assoluta della Puglia, della Campania e della Calabria”. Ma anche in questo caso il dato potrebbe essere falsato dal rifiuto di alcune procure di fornire i dati.
Ecco i dettagli della lista degli impresentabili
Ventinove i candidati che hanno fatto la campagna elettorale con un condanna per estorsione in tasca; tre per usura; quattro per associazione di stampo mafioso; molti sorvegliati speciali e un condannato per riciclaggio. Per quanto riguarda le regioni (a Bari c’è una candidata condannata per concorso in usura), svettano Puglia (10), Campania (9), Calabria (8) e Sicilia (8), il Lazio (5), la Basilicata (3), l’Abruzzo (2). Quasi tutti i partiti sono coinvolti: Pdl (2), Pd (2), Mpa (2), Api (1), La Destra (1), Rifondazione-Sinistra europea (1), socialisti uniti-Psi (1), Udc (2). La Lega non c’è ma è pure vero che molte prefetture del nord si sono trincerate dietro la difesa della privacy.http://www.facebook.com/pages/Dove-sono-le-350000-firme-del-VDay-/175446079152864?v=wall
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