Veronesi, Pinocchio nucleare

Umberto Veronesi, noto per le sue dichiarazioni a favore del nucleare, ha recentemente affermato che potrebbe dormire avendo in camera da letto scorie nucleari: «non esce neanche la minima quantità di radiazioni» (AGI, La Repubblica, 30 novembre).
Veronesi Pinocchio (caricatura di Greenpeace)
Si tratta di un'evidente bugia, come fa notare Greenpeace, poiché la radioattività delle scorie vetrificate a un metro di distanza è di 40, 100 o 200 microSievert e, nel caso, Veronesi si beccherebbe una dose di radioattività che, grosso modo, è da 80 a 430 volte oltre quella consentita.
Se, per assurdo, tutti i cittadini italiani seguissero il prof. Veronesi nell'esperimento in questione, avremmo oltre 250 mila casi di tumore fatali all'anno in base alle stime dell'ICRP (Commissione Internazionale per la protezione dalla radiazioni).
Per quanto riguarda il deposito delle scorie, il Prof. assicura: questo problema non esiste perché secondo lui le potremo mandare in Spagna dove «c'è una vera e propria gara» dei comuni per accaparrarsi il deposito temporaneo per le scorie nucleari. In realtà, sugli 8.000 comuni spagnoli, solo 8 in 5 regioni hanno dichiarato la loro disponibilità a ospitare le scorie. La gara va male anche perché tutte e cinque le regioni coinvolte si sono un po' alterate e i parlamenti regionali si stanno opponendo con forza.
Infine un'altra notizia fornita dal futuro Presidente dell'Agenzia di sicurezza nucleare è che in Svizzera sono state "ordinate" tre nuove centrali. Di sicuro si sa che ce ne sono tre che devono chiudere e le aziende elettriche le vorrebbero sostituire. La Camera dei Cantoni su iniziativa del Cantone di Basilea, quello più fortemente antinucleare, ha deciso di continuare la procedura decisionale sulle tre centrali che avrà termine con un referendum nel 2013.
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