La vicenda è abbastanza nota, ma i media mainstream continuano a ignorarla, perché “giornalisti scomodi, zitti, muti e a cuccia” dice Gianni. “Anzi: guai a voi se osate raccontare la verità ben documentata da riscontri incontrovertibili”
In fondo, conclude Gianni, “la censura non è altro che il modo concreto di travestire, escludere, eludere o negare quei contenuti che rischierebbero di mettere in pericolo la legittimità dei potenti e il loro potere”.
Ora Italia Terra Nostra è chiusa, ma la vicenda non è affatto conclusa, e Gianni continua occuparsene.
Venerdì 7 gennaio ci racconterà come, ora, una manciata di operai esterni e senza protezione, confina, si fa per dire, la lana delle salamandre, mentre il presidente Guido Maria Barilla tace, “Meglio insabbiare!”
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