Distruggere un cittadino onesto per continuare a delinquere


Vincenzo_LoZito










E’ ancora in continua evoluzione l’ambigua vicenda che vede implicati il Maresciallo capo Vincenzo Lo Zito e la signora Maria Teresa Letta, Presidente della Croce Rossa Abruzzese e sorella del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

Il Maresciallo Lo Zito, in seguito ad un delicatissimo intervento cardiaco con l’applicazione di tre Bypass, è stato sottoposto a  visita di idoneità dalla Commissione Medica Militare che lo giudicava: “idoneo ai soli servizi territoriali se svolti nell’ambito della propria residenza”, in possesso di certificazioni mediche dove si raccomanda espressamente di evitare: ”Spostamenti con automezzi per raggiungere sedi di lavoro lontane dall’attuale luogo di residenza” con esclusione dai servizi gravosi e di guida, permanentemente viene trasferito a 300 km di distanza.
In seguito al problema cardiaco il Maresciallo Lo Zito nel febbraio 2010 viene riconosciuto dalla Commissione Medica della Regione Abruzzo, A.U.S.L. Avezzano-Sulmona Servizio di Medicina Legale, beneficiario della Legge 104. Come  si vede dai documenti allegati, i beneficiari di questa legge non possono assolutamente essere trasferiti. Nel caso di un doveroso trasferimento sono i beneficiari stessi della legge che hanno la facoltà di scegliere il luogo dove andare,  comunque il più possibile vicino il loro luogo di residenza, e nel caso del Maresciallo Lo Zito per  essere seguito dall’Unità Coronaria che lo ha trattato. Nonostante questo, dalla sua città di residenza  Avezzano (AQ),  lo si continua a trasferire molto lontano, prima ad Assisi, ed ancora il 23 Dicembre a Perugia.
Il nuovo trasferimento a Perugia del  23 dicembre è avvenuto dopo che il 20 dicembre è stato anche sospeso dal servizio, personalmente mi chiedo come si possa trasferire una persona sospesa. Sospensione e trasferimento avvenuti durante la malattia, in quanto il trasferimento ad Assisi ha comportato il degenerare della patologia già sofferta. Tuttora il Maresciallo si trova in stato di malattia. La Croce Rossa Italiana, non paga delle ritorsioni che sta effettuando al suo dipendente, ha ordinato anche una visita fiscale regolarmente eseguita dal Medico Fiscale che ha accertato la veridicità della patologia sofferta.
Lo Zito ha provveduto anche ad informare il proprio Comando inoltrando la certificazione della legge 104, che, come potete leggere, ha rigettato la richiesta legittima dicendo che al momento non può essere accolta, restava confermata la sede di servizio Assisi. Il 23 Dicembre subisce un altro trasferimento,  questa volta a Perugia.
Dopo la trasmissione di Report su Rai3 del 05/10/2010 che denunciava appunto la lunga e tortuosa vicenda del Maresciallo, si apprende che l’Unione Sindacale di Base ha richiesto al Dipartimento Centrale della Croce Rossa ulteriori informazioni sulla posizione della signora Maria Teresa Letta. La signora Maria Teresa Letta ha più volte ha dichiarato di essere stata autorizzata a svolgere l’amministrazione del Comitato Regionale Abruzzo, questa cosa è illegittima e contrari a tutti i regolamenti . E’ stata denunciata più volte dal Maresciallo Lo Zito documentando gli illeciti che vanno dalla firma di mandati di pagamento, a gare di appalto, alla gestione di due Conti Correnti della Croce Rossa a sua firma e molto altro ancora.
La domanda sorge spontanea, ma come è possibile che la Presidente Letta sia stata autorizzata dal Comitato Centrale a svolgere funzioni che non le competono? Da quando il Maresciallo Lo Zito sta denunciando queste anomalie la Presidente Letta non ha mai documentato la sua pseudo autorizzazione;  se, come dice la signora Letta, questa autorizzazione esiste, come mai non ha mai provveduto a querelare il “dipendente infedele” ?
La medaglia di “dipendente infedele”, sul petto del nostro Maresciallo onesto, è stata affibbiata dal Commissario Straordinario CRI Francesco Rocca dopo che è stato messo a capo della Croce Rossa da Gianni Letta, fratello della stessa Presidente Maria Teresa. Mi chiedo, a cosa doveva essere fedele il Maresciallo? Al silenzio omertoso complice di vent’anni di illegalità incontrollata? Perché nessuno controlla decentemente i movimenti della signora Letta all’interno della Croce Rossa abruzzese? E’ forse protetta da qualcuno?
Mai nessun provvedimento preso nei confronti della Presidente della CRI abruzzese nonostante fossero state accertate dal servizio ispettivo dell’Ente alcune anomalie denunciate dal Maresciallo, il Capo Dipartimento Organi Statutari CRI, Dott. Claudio Acciaioli, scrive ai vertici provinciali, locali e regionali CRI, dopo aver accertato le firme illegittime,  precisando che i mandati di pagamento del Comitato Locale CRI di Avezzano (amministrato dalla stessa Letta), non potevano essere sottoscritti dalla Presidente Regionale, Maria Teresa Letta, in quanto il controllore ed il controllato erano la stessa persona.
Da quando è cominciata questa storia assurda, il Maresciallo Lo Zito Vincenzo sta subendo ritorsioni per imbavagliarlo.
Il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana  Francesco Rocca, ha avviato a suo carico ben tre provvedimenti disciplinari di Stato.
I primi due provvedimenti disciplinari di Stato si sono conclusi con un nulla di fatto. Il successivo terzo provvedimento disciplinare prontamente avviato e ancora in fase istruttoria, questa volta il giudice vuole forse vederci chiaro? Speriamo bene.
La Croce Rossa è un Ente pubblico finanziato attraverso i contributi che ogni anno i Ministeri preposti erogano. Come tutti gli Enti pubblici, la Croce Rossa ha un Organo politico che stabilisce gli obiettivi da raggiungere, ed un Organo amministrativo che ha il compito di organizzare e gestire le proprie attività volte al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall’Organo politico. Organi e competenze ben separate. Quindi, l'Organo politico non può e non deve entrare nella gestione amministrativa e men che meno può gestire risorse e denaro, cosa che La prof.ssa Maria Teresa Letta (organo Politico ) non rispettava.
Dulcis in fundo, il Maresciallo Lo Zito si è visto abbattere lo stipendio del 50%. Perché visti i noti problemi di salute, non si era  recato presso il Comando di Assisi, non poteva fare 600 chilometri al giorno, 300 ad andare e 300 a tornare, era convinto che bastasse il parere contrario al trasferimento emesso dal Collegio militare medico della Croce Rossa, ma si sbagliava. Solo ultimamente ha saputo che il parere del Collegio medico non è preso in considerazione dalla Croce Rossa.
Per questo motivo dopo qualche mese non ha potuto fare altro che obbedire all’ordine di trasferimento, ha iniziato a lavorare ad Assisi e per evitare di stressarsi troppo, ha deciso di sistemarsi in un camper parcheggiato sotto la sede e di rientrare a casa solo il fine settimana. Dormire e mangiare in camper con le nostre condizioni atmosferiche non ha giovato certamente alla sua salute e per questo la patologia è degenerata.
Ora la CRI gli sta anche trattenendo dallo stipendio circa 600,00 euro, per  le somme che ritiene di avergli impropriamente erogato, fino a loro totale compensazione, che ammontano a 22 mila euro! Questo perché per diversi mesi il suo stato psicofisico lo ha costretto ad astenersi dall’andare a lavorare ad Assisi. Proprio per questo motivo ha provato tante volte a chiedere all’Amministrazione di fargli conoscere un’eventuale ulteriore sede dove poter andare a lavorare, che potesse essere più vicina alla sua abitazione, per poter continuare ad essere seguito dal suo medico di fiducia e per poter continuare ad essere assistito dalla sua famiglia, ma nessuna risposta gli è mai pervenuta.
Per questo motivo lo hanno fatto anche indagare dalla Procura Militare per diserzione aggravata; l’Udienza è fissata per il 18 di Febbraio prossimo presso il Tribunale Militare di Roma dato che non si è presentato ad Assisi per i motivi sopra citati, per questo reato rischia il Licenziamento.
Forse la croce rossa si sentirà finalmente appagata per aver messo in mezzo alla strada un dipendente colpevole solo di aver fatto il proprio dovere, ma con la persona sbagliata!
Helene Benedetti
La documentazione
Richiesta     Sospensione dal servizio  -   Trasferimento a Perugia - Legge 104 Risposta comandoRichiesta a RavaioliRisposta applicazione legge 104

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