Leggi ad personam anche in Croce Rossa.

AUGURI_della_LETTA_rid
L’11 novembre 2010 la Croce Rossa approva una leggina ad personam per tappare le bocche di di chi denuncia i loschi affari dei Vertici, il “CODICE ETICO” con Ordinanza Commissariale n. 0565-10
Nell’articolo 15, lettere k-l-m si evince chiaramente l’intenzione di rendere, lavoratori e soci, asserviti e omertosi; ha tutta l’aria di essere un codice d’onore mafioso.
Di nuovo vediamo i giochi di parole che tentano di addolcire pillole amare, “codice etico” che di etico non ha assolutamente nulla e soprattutto non ha nessun valore davanti all’articolo 21 della Costituzione Italiana: ”Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
Sono circa 20 anni che Maria Teresa Letta, sorella di Gianni Letta, ricopre incarichi presidenziali all’interno della Croce Rossa, come commissario e come presidente;  prima a carattere locale e successivamente, nel 1997, con l’istituzione dei comitati regionali, sono stati eletti i vertici regionali e la Letta fu eletta sia presidente locale che presidente regionale; tutto questo mentre lo statuto prevede il rinnovo delle cariche ogni 4 o 5 anni.
Non vogliamo, ma è inevitabile pensare che questa poltroncina nella Croce Rossa Abruzzese sia davvero comoda alla signora Maria Teresa Letta, altrimenti non capiamo come mai ha conservato per oltre 20 anni il suo ruolo in modo del tutto illecito.
I pacchi natalizi fatti lo scorso anno, la signora Maria Teresa Letta, li ha  fatti con le donazioni ai terremotati, la signora Letta ha tolto ai terremotati per dare ai suoi elettori , forse non sa che il voto di scambio è un reato!
La sorella di Gianni Letta, braccio destro di Berlusconi, fa illeciti da oltre vent’anni nella Croce Rossa, lo fa in modo del tutto indisturbato, se qualcuno si permette il lusso di denunciare le sue “marachelle” lei lo fa trasferire. Fin quando è stato urlato dai blogger, la signora non se n’è curata più di tanto, ma nella puntata dello scorso 5 dicembre su Report, la costanza del Maresciallo Vincenzo Lo Zito e di molti blogger e giornalisti che come me hanno urlato e sostenuto la causa di un onesto cittadino è stata finalmente divulgata in televisione.
La forza dei blogger si evince anche da queste piccole vittorie, avevo scritto dei pacchi natalizi in quest’articolo … dopo un anno ne ha parlato Report, questo significa che stiamo facendo bene il nostro lavoro gratuito, stiamo lavorando sicuramente meglio dei giornalisti super pagati Rai e Mediaset… lo facciamo gratuitamente e con passione. Questo è il riconoscimento che riceviamo, vedere che le nostre urla, dopo tanto, arrivano a destinazione.
Torniamo alla nostra causa, il Maresciallo Vincenzo Lo Zito sarà giudicato il 15 dicembre dal tribunale militare. Rischia il posto di lavoro con la ritorsione per  avere fatto il proprio lavoro, per essere stato onesto.
Viene accusato dalla Croce Rossa e fatto indagare dal Tribunale Militare per  Diserzione Aggravata.
Ha colpa di non essersi recato presso il comando di Assisi dopo un delicato intervento al cuore nonostante ci fosse il parere contrario emesso dal collegio medico della Croce Rossa stessa, e pur di costringerlo, lo hanno prima privato dello stipendio poi fatto indagare. Adesso vogliono essere anche risarciti di  22.000 euro per gli stipendi che secondo loro non gli dovevano versare; il collegio medico ha certificato l’impossibilità di trasferimento, il Maresciallo Lo Zito non poteva andare ad Assisi per gravi motivi di salute, lui aspettava la destinazione sollecitandola più volte…
In Croce Rossa il parere della Commissione medica militare non ha valore, o meglio, per il Maresciallo lo Zito non vale !!
Vi consiglio la visione del video tratto dal programma Report del 5 dicembre. Ascoltate le parole della signora che ha donato per i terremotati e che ha visto poi i pacchi usati dalla signora Maria Teresa Letta per la propria campagna elettorale con annesso il bigliettino di auguri che potete leggere in foto.



Sulla Bacheca del Maresciallo lo Zito e sul Blog leggiamo molti commenti di solidarietà, tantissime belle parole. Ricordiamoci che a Vincenzo Lo Zito le parole non servono perché lui solo sta pagando le ritorsioni per aver fatto il suo dovere a tutela dei nostri soldi.
Ricordiamo che sta affrontando delle notevoli spese per difendersi dalle infamie mosse a dovere per destabilizzare la sua persona, anche con due euro ma contribuiamo alla sua causa. Lui solo ha avuto il coraggio di metterci la faccia, non ci limitiamo alle belle parole, ad esempio il 15 dicembre il Maresciallo Lo Zito Vincenzo è solo davanti al giudice… dove siamo noi cittadini onesti ?
Ricordiamoci anche che il 23 febbraio ha un altro processo dove è indagato per calunnia per aver denunciato i revisori dei conti che invece di fare l’ispezione amministrativa sulle irregolarità fatte dalla presidente Letta se ne sono andati a pranzo con lei.
Io sarò li, a
Helene Benedetti
l suo fianco sia il 15 dicembre che il 23 febbraio. E voi?
Helene Benedetti

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