SINDACO E GIUNTA DI BRESCIA INDAGATI PER PECULATO




Il sindaco A. Paroli e 9 assessori di Brescia indagati per peculato. Palazzolo 5 stelle gli chiese conto con un'intervista improvvisata mesi fa. Lo attendemmo all'esterno di un noto ristorante in Piazza Loggia esordendo con la seguente domanda: "ha cenato con soldi pubblici o con i suoi?". Vi consigliamo di guardare l'intero video. Privati cittadini danno lezione di buona politica ad un sindaco e nel contempo deputato della Repubblica Italiana. Il primo anticorpo democratico di un paese sono i cittadini informati che hanno il coraggio di chiedere conto ai propri dipendenti-amministratori.


Claudio Cominardi per Palazzolo5stelle
Di seguito l'art. del Giornale di Brescia.
Il sindaco di Brescia, Adriano Paroli, e 9 dei dieci assessori che compongono la Giunta di centrodestra sono indagati per peculato. L'unico assessore che, a quanto si è appreso non risulta essere iscritto sul registro degli indagati della procura di Brescia, è Massimo Bianchini (Lega Nord), responsabile dello Sport. La vicenda è quella dell'utilizzo delle carte di credito messe a disposizione dall'amministrazione comunale. La corte dei conti nei giorni scorsi ha stabilito che, sull'utilizzo complessivo di 49 mila euro, mancherebbero adeguate giustificazioni per 43 mila euro. Le carte di credito sono quelle da utilizzare per le spese di rappresentanza.
La domanda sorge ancora spontanea: Perchè il sindaco di Bologna si è dimesso e invece il sindaco di Brescia non si dimette?
Da: GdB

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