Nagoya: «Nasce una nuova era per la vita in armonia tra natura ed uomo»

Il summit svoltosi nei giorni scorsi a Nagoya si è concluso con il raggiungimento di un accordo per la tutela della biodiversità, la cui perdita è aggravata dai cambiamenti climatici. Il piano strategico della Cbd adottato a Nagoya, l’Aichi Target, include 20 target principali, divisi in 5 obiettivi strategici.

di Francesca Bellemo

 

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Il summit svoltosi nei giorni scorsi a Nagoya si è concluso con il raggiungimento di un accordo per la tutela della biodiversità, la cui perdita è aggravata dai cambiamenti climatici
Intesa incredibilmente raggiunta alla “X Convention on Biological Diversity (Cbd)”, il summit sulla “biodiversità” che si è svolto a Nagoya, in Giappone, alla presenza di circa 18.000 partecipanti, tra cui 122 ministri dell’ambiente (compreso quello italiano Stefania Prestigiacomo) e 5 Capi di Stato e di governo di tutto il mondo. Al termine delle trattative le parti hanno adottato “le decisioni storiche che permetteranno alla comunità delle nazioni di affrontare la sfida senza precedenti della perdita continua della biodiversità aggravata dai cambiamenti climatici”. Il Protocollo di Nagoya dovrebbe entrare in vigore nel 2012, con un sostegno finanziario di un milione di dollari fornito dal Global Environment Facility per consentirne la rapida adozione.
Tra le misure che dovrebbero garantire agli ecosistemi del pianeta la Cbd ha posto come obiettivi principali l’adozione di un nuovo Piano strategico di dieci anni per orientare gli sforzi internazionali e nazionali per salvaguardare la biodiversità; una strategia di mobilitazione delle risorse che porti ad aumentare in modo sostanziale gli attuali livelli di aiuto pubblico allo sviluppo a sostegno della biodiversità; e infine un nuovo protocollo internazionale sui vantaggi provenienti dall'utilizzo delle risorse genetiche del pianeta.
Soddisfatto il segretario esecutivo della Cbd Ahmed Djoghlaf che ha dichiarato alla fine del summit: «La storia si ricorderà che qui a Nagoya è nata una nuova era della vita in armonia, che qui è stata siglata una nuova alleanza mondiale per proteggere la vita sulla terra. La storia si ricorderà che questo non sarebbe stato possibile senza la leadership e l'impegno straordinario del governo e del popolo del Giappone. Se Kyoto è entrato nella storia come la città che ha visto la nascita dell'accordo sul clima, ci si ricorderà di Nagoya come la città che ha visto nascere l'accordo sulla biodiversità».
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Il piano strategico della Cbd adottato a Nagoya, l’Aichi Target, include 20 target principali, divisi in 5 obiettivi strategici
Il piano strategico della Cbd adottato a Nagoya, l’Aichi Target, include 20 target principali, divisi in 5 obiettivi strategici, relativi alle cause sottostanti alla perdita di biodiversità, la riduzione delle pressioni sulla biodiversità, la salvaguardia della biodiversità a tutti i livelli, il miglioramento dei benefici forniti dalla biodiversità e il rafforzamento del "capacity-building". L’impegno per la tutela della biodiversità sarà poi integrato con la lotta contro i cambiamenti climatici e quella che contrasta il degrado delle terre.
Le parti si sono accordate a ridurre di almeno la metà o, dove possibile, vicino allo zero il tasso di perdita di habitat naturali, comprese le foreste, e hanno stabilito un obiettivo del 17% di zone terrestri ed acque interne e del 10% di aree marine e costiere. Con la conservazione ed il recupero, i governi restaureranno almeno il 15% delle aree degradate e inoltre faranno uno sforzo straordinario per ridurre le pressioni che affliggono le barriere coralline.
Le Parti si sono anche messe d'accordo per un aumento sostanziale del livello di risorse finanziarie a sostegno della messa in opera della Convenzione e hanno accettato di convertire questo quadro internazionale generale in strategie e piani di azione nazionali per la biodiversità entro due anni. Delle azioni di sostegno saranno anche attuate ai livelli sub-nazionali e locali.
L'Aichi Target costituirà il quadro generale sulla biodiversità non solo per le convenzioni relative alla biodiversità ma per l'intero sistema della Nazioni Unite. La prossima Conferenza della Cbd si terrà nel 2012 in India.

 

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