Resoconto rifiuti Woodstock 5 Stelle di Cesena. E' tutta un'altra storia!

È tempo di bilanci.
Passate ormai tre settimane da Woodstock 5 Stelle e raccolte le ultime briciole di rifiuti, o meglio di materiali, è ora di fare il punto della situazione. Leggendo queste righe si può capire come le notizie che si stanno susseguendo in questi giorni, riguardanti aumenti delle tariffe a causa dell’introduzione del sistema Porta a Porta a Forlì siano non corrette e fuorvianti. In realtà sono solo il frutto di una visione della gestione rifiuti ormai anacronistica, superata nei modi e nelle tecnologie che ancora applica Hera, ma che non trova corrispondenza in altre parti d’Italia, e di una variabilità degli importi delle tariffe applicati in maniera discrezionale, e il più delle volte incomprensibile, fra i vari Comuni.
Introducendo il resoconto con le parole pubblicate sul blog di Beppe Grillo, possiamo affermare che “la più grave accusa che si può fare alla politica, alla burocrazia che ne è figlia, alle municipalizzate e alle società concessionarie che ne sono la diretta emanazione, è di essere incapaci di gestire la cosa pubblica, quello per cui sono pagate. I “rifiuti” spesso sono un alibi per la costruzione di inceneritori, una scusante per creare discariche.
In molte occasioni i partiti si sono dimostrati inadatti a gestire il Paese, lasciando che si creassero emergenze per giustificare scelte sbagliate per il territorio.”
A Cesena i cittadini hanno dimostrato che si può riciclare il 91% dei cosiddetti “rifiuti“. “Cosiddetti”, in quanto non esistono “rifiuti” in natura, ma materie prime secondarie che possono essere vendute. In due giorni i circa 200.000 partecipanti a Woodstock 5 Stelle hanno prodotto “rifiuti” pari a una città come Forlì (117.000 abitanti), mangiando per due giorni consecutivi, li hanno riciclati quasi interamente e venduti con un ricavo per l’organizzazione di circa 1.800 euro. Se può farlo il MoVimento 5 Stelle può farlo qualunque amministrazione pubblica.

”Diciamo grazie ai 50 volontari e volontarie trasformati in spazzini per raccogliere sacchi, sacchetti, pacchettini, mettendo mano in ogni materiale, e per fornire consigli ai partecipanti; grazie alle decine di migliaia di persone che in due giorni hanno dato il loro contributo, separando i materiali post consumo (chiamati “rifiuti”) negli appositi contenitori e hanno contribuito a ridurli bevendo prodotti alla spina o portandosi borraccia e stoviglie multiuso da casa.
In realtà il ricavo per l’organizzazione sarebbe stato molto più elevato se anche Hera si comportasse come altre aziende che lavorano nel recupero dei materiali. Per Hera l’organico conferito è un carburante per il biodigestore (Romagna Compost) e le frutta guadagni notevoli grazie alla vendita dell’energia elettrica prodotta dall’impianto (incentivi per produzione energia da fonti rinnovabili) e grazie alla vendita del compost come ammendante per il terreno. Per questo non si capisce perché Hera non debba pagare chi conferisce questo carburante, come invece fa normalmente il Centro Riciclo Vedelago e i Consorzi di riciclo.
O meglio, si capisce benissimo…
I rifiuti totali prodotti ammontano a 56,64 tonnellate, di cui 40-45 tonnellate inviate a compostaggio, 5,1 indifferenziabili (Hera) e 10,54 differenziate e riciclabili”:
La sproporzione tra il compostabile e gli altri dati non deve certo far pensare ad un enorme spreco di cibo, in realtà il dato è coerente con la composizione dei rifiuti prodotti dalle . Al massimo nel nostro caso il dato è “volutamente” sproporzionato, a sfavore della plastica, rispetto ad altre manifestazioni di massa, perchè noi abbiamo scelto di utilizzare le stoviglie compostabili che sono andate ad aumentare la quantità di organico, mentre hanno fatto diminuire sensibilmente la quantità di plastica da smaltire (a riciclo in questo caso).
Comunque, nel dato del differenziato, dobbiamo conteggiare, come poi di fatto è, anche il materiale inviato a compostaggio.
Woodstock 5 Stelle Rifiuti Zero è realtà.
Abbiamo battuto ogni record per grandi manifestazioni dimostrando che “Volere è potere“. Nei Mondiali Antirazzisti di Casalecchio lo scorso luglio sono stati differenziati il 73% dei materiali (30mila partecipanti in cinque giorni per 9.570 kg di rifiuti prodotti, dei quali 6960 inviati a riciclo-compostaggio).
Woodstock 5 Stelle ha fatto meglio con il 91%! Record assoluto per ogni evento mai tenuto in Italia.
I numeri. Sono stati prodotti, considerando anche le centinaia di lavoratori e di volontari impegnati per diversi giorni ad allestire l’area concerto di Woodstock 5 stelle, 56,64 tonnellate di “rifiuti“. Considerando, per una manifestazione all’esterno con possibilità di campeggio, una produzione giornaliera di 400 gr. pro capite (dato medio di produzione giornaliera per porta a porta senza assimilati industriali) si è avuta un produzione pari a circa 141.625 persone concentrata nei giorni 25/26 settembre.
I risultati. Compostaggio e indifferenziato Hera: in totale, secondo i dati di Hera che ha effettuato il trasporto e gli svuotamenti dei cassonetti di materiale organico e di quello indifferenziato, sono stati avviati all’impianto di compostaggio un quantitativo pari a circa 40-45 tonnellate. A smaltimento indifferenziato invece 5,1 tonnellate. Per questo servizio sono stati pagati dall’organizzazione circa 1.700 euro.
I dati forniti dal Centro Riciclo Vedelago invece parlano di 10,54 tonnellate di materiale riciclabile e trasformabile raccolto in maniera differenziata. 
Di questi:
2.920 kg di carta-cartone conferiti alle cartiere (prezzo di mercato 86 €/ton)
60 kg di nylon (240 €/ton)
894 kg alluminio /acciaio (422 €/ton)
2.137 kg di plastica/PET (445 €/ton)
4.320 kg di vetro (42 €/ton)
100 kg di legno (110 €/ton)
110 kg di materiale di “secco riciclabile” (160 €/ton) che dopo un’ulteriore selezione è stato avviato ad estrusione trasformandolo in sabbie sintetiche-granuli per edilizia ed industria plastica.
Il valore del materiale conferito al Centro Riciclo Vedelago è stato di circa 1.800 euro.
Come si può vedere, la differenza è abissale, in questo caso i rifiuti rappresentano una risorsa economica e non un costo.
Vantaggi ambientali/energetici. Riciclare 4.320 kg di vetro, ha permesso di risparmiare per la produzione di nuovo vetro 5.184 kg di materie prime.
Se si considera che per produrre 1 kg di alluminio riciclato si utilizza 0.7 kWh e invece 14 kwh se prodotto con materie prime, si sono risparmiati 11.890 Kwh.
Per produrre una tonnellata di carta da materia prima si tagliano 15 alberi e si usano 440.000 litri acqua, 7600 kwh. Se la carta è invece riciclata: 0 alberi, 1800 litri acqua, 2700 kwh. Woodstock 5 Stelle ha salvato 43 alberi e fatto risparmiare 1.270.780 litri d’acqua, 14.210 Kwh.
- La produzione di scarti di plastica/PET è stata limitata al 3,77% dei “rifiuti”, mentre solitamente rappresenta il 10% dei rifiuti, e il suo riciclo ha fatto risparmiare 6.000 kg di PET, la cui produzione avrebbe richiesto 105.000 litri di acqua e provocato emissioni in atmosfera pari a 240 kg di idrocarburi, 150 kg di ossidi di zolfo, 108 kg di monossido di carbonio e 13.800 kg di anidride carbonica (CO2).”
RIDUZIONE RIFIUTI: Per ridurre i rifiuti erano stati presi provvedimenti come non mettere in vendita bevande in bottiglie di plastica (inclusa l’acqua, distribuita gratuitamente presso due cisterne). Al tempo stesso per limitare la produzione di rifiuti plastici erano state utilizzate stoviglie usa-getta per i ristoranti esclusivamente in materiale biodegradabile da inserire nella raccolta differenziata degli scarti organici. Al tempo stesso non erano in vendita nell’area concerto bottiglie in vetro-lattine. Le bevande erano distribuite alla spina in bicchieri biodegradabili o in bicchieri-tazze multiuso che ognuno poteva portarsi da casa.
Inoltre, tramite appelli internet è stato richiesto al maggior numero di persone di portare da casa borracce, bicchieri multiuso, gavette. Questi provvedimenti hanno permesso una riduzione dei rifiuti plastici (PET) che sono risultati  2.137 kg su un totale di 56.640 kg raccolti pari in peso al 3,77% quando, in eventi come i concerti di questa portata, questa quota solitamente rappresenta spesso il 15-20% del monte rifiuti, che spesso purtroppo non vengono neanche differenziati.
QUALITA’ – La qualità del materiale conferito al Centro Riciclo di Vedelago è stata ritenuta “ottima” dall’imprenditrice Carla Poli in quanto già selezionata molto bene.
POTENZIALITA’ – Questo progetto ha dimostrato come con una squadra di una cinquantina di volontari, si possa organizzare per un evento di tali dimensioni una raccolta “Rifiuti Zero” con standard e quantità-qualità elevatissime. Punti di forza sono stati.
a)La continua informazione-sensibilizzazione da parte dei promotori/artisti sul palco (Beppe Grillo ed altri cantanti dal palco),
b)la diffusione di 30 punti di riciclo con le diverse tipologie nelle zone ritenute più strategiche.
c)Decisiva anche la vigilanza presso una ventina di questi 30 punti da parte di volontari che indicavano a tutti i cittadini dove conferire il materiale se avevano dubbi. Questo ha evitato di produrre molti conferimenti errati.
d) Forte impatto educativo-psicologico ha avuto anche la raccolta differenziata “tenda a tenda” per tutti i cittadini ospitati in tenda/camper che hanno ricevuto oltre 1.000 kit completi di sacchetti colorati ed informazioni. Qui la percentuale di differenziata ha superato sicuramente il 97% e il rifiuti indifferenziato è stato minimale.
e)Si è creato quindi un circolo virtuoso con un controllo sociale diffusissimo. In pratica la stragrande maggioranza dei partecipanti si sentiva partecipe di un grande progetto obiettivo a livello ideale-pratico. Dai report raccolti dai volontari è stato notato come ad esempio domenica la gente conferisse in maniera più precisa i rifiuti e ci fosse di fatto un “controllo sociale” sul “vicino-di-prato” che veniva a sua volta invitato a partecipare.
PROBLEMATICHE – Il risultato già ottimo, il 91 % includendo l’area cantiere, (il 97% se consideriamo solo l’area Woodstock-Campeggio-Parco nei giorni di sabato e domenica) avrebbe potuto essere addirittura superiore attraverso: un maggiore controllo-selezione della zona cucine dei ristoranti dove spesso il disimballaggio di diversi materiali-prodotti non è avvenuto in maniera corretta da parte degli operatori che non erano stati propriamente formati da parte nostra. Inoltre è stata sottovalutata da parte nostra la portata della produzione rifiuti  dell’area cantiere prima e durante la manifestazione e dove il rifiuto umido (organico) e quello secco è stato mischiato impedendo una sua selezione-differenziazione. In quest’area i nostri volontari non erano in grado d’intervenire in maniera tempestiva, e di effettuare una vigilanza costante.
In totale grazie a questi numeri nell’area “Woodstock 5 Stelle” concerto, campeggio-camper, ristoranti, parco in due giorni è stato inviato a riciclo-compostaggio-trasformazione il 97% dei materiali post consumo (rifiuti).
Se si include anche l’area “cantiere” iniziata giorni prima e che ha visto impegnati nell’allestire le strutture centinaia di lavoratori, la percentuale di riciclo-compostaggio di tutto l’evento, è arrivata al 91%.
Ancora una volta 51.540 grazie, 51.540 come i chilogrammi di materiali post consumo conferiti a compostaggio o riciclo!
da Matteo Incerti, Raffaella Pirini ( responsabili progetto “Woodstock 5 Stelle-Rifiuti Zero”)
Federica Cuppini (responsabile coordinamento squadre “ Woodstock 5 Stelle-Rifiuti Zero”)
Natascia Guiduzzi e Adamo Moscatelli (organizzatori e promotori Woodstock 5 Stelle)

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