INCENERITORE DI TORINO, COSA C'E' DA NASCONDERE?



Giovedì scorso siamo andati con Davide Bono ed altri amici del MoVimento presso il cantiere dell'inceneritore del Gerbido, dove era in programma un sopralluogo della Commissione Ambiente del Comune di Torino. Sul posto erano presenti anche attivisti del CARP e di Rifiuti Zero Torino.


Al nostro arrivo abbiamo constatato con stupore che l'accesso al sito veniva impedito a tutti coloro che non erano stati preventivamente autorizzati; inoltre, quel che è più grave, veniva interdetto l'ingresso anche ad alcuni dei Consiglieri Comunali che fanno parte della Commissione. All'interno dell'area venivano ammessi solo i funzionari dell'Assessorato, oltre al Presidente della VI Commissione Vincenzo Cugusi, il quale per protesta sceglieva di non partecipare.
Tutto ciò è gravissimo, perchè ci troviamo di fronte ad un vero esproprio della politica.
Siamo nella situazione in cui dei responsabili di un cantiere possono impedirne l'accesso a rappresentanti dei cittadini, alcuni dei quali eletti nel Comune che detiene il 93% delle quote di TRM e membri di una Commissione Comunale regolarmente convocata, in spregio totale ai più elementari principi di trasparenza e di democrazia.

Certamente non c'era bisogno anche di ciò che è successo ieri per considerare l'inceneritore un'opera dannosa per la salute e l'economia, ma questo non fa che rafforzarne la convinzione.

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