Eni, truffe e gas: autoletture sfasate e Iva al 20%. Leggete questa lettera (e controllate la bolletta)

Pubblicato da Eleonora Bianchini, Blogosfere Staff alle 13:11 in Economia e Cittadino


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Ieri abbiamo pubblicato una vostra lettera sulle truffe nella bolletta del gas. Oggi riceviamo la lettera di Stefano V., che descrive le anomalie sull'importo dell'autolettura e sull'aliquota Iva applicata dall'Eni:
Buongiorno,
vorrei portare alla vostra attenzione quanto ho verificato sull'ultima bolletta (dice 07-gen 08) di fornitura gas di Eni.

Prima di tutto una premessa:
Da quando ho stipulato il contratto, Eni non ha mai inviato l'incaricato preposto alla lettura del contatore. n questo caso le opzioni alternative sono due: aspettarsi sulla bolletta successiva una "lettura calcolata" (che normalmente è molto più alta rispetto a quella effettiva) oppure servirsi del sistema di "autolettura" che, come pubblicizzato sulla bolletta e sul sito internet di Eni, ti garantisce la certezza di pagare in bolletta l'esatto importo, se comunicato entro un preciso periodo indicato sulla bolletta stessa.

Devo dire, a onor del vero, che il sistema di autolettura ha sempre funzionato correttamente, così come la fatturazione della stessa è sempre stata eseguita alla data indicata nella bolletta precedente.
Questo fino all'ultima bolletta, quella cioè di dic 07-gen 08 dove si è verificato qualcosa di strano: la fatturazione che era prevista per il 29-01-08 è stata posticipata stranamente al 15-02-08. Questo ha comportato il fatto che avendo comunicato l'autolettura il 26-01 come indicato in bolletta, l'Azienda si è presa la briga di "calcolare" la differenza di consumo da tale data al 15-02.
Inutile dire che il calcolo è stato sfasato e incredibilmente esagerato (al momento in cui scrivo non ho ancora raggiunto i mc indicati....). Per intenderci l'autolettura era 3655 mc a fine Gennaio, e la loro "calcolata" al 15 Febbraio è 3802!...(se consumassi 150 mc ogni 15 gg sarebbe la fine x me!).

Ma qui viene il bello: la nuova legge all'articolo 2, comma 5, del D.Lgs. 2.2.2007 n. 26 bene in evidenza sulla bolletta, indica che dal 1 gennaio 2008 per i primi 480 mc di consumo nell'anno solare viene applicata una tassazione del 10% anzichè il 20% come in precedenza.
Superata tale soglia la tassazione torna al 20%. Senza parlare dell'aliquota d'imposta erariale che varia in funzione della fascia di consumo. Il mio consumo effettivo nell'anno solare sarebbe stato di circa 360mc e quindi avrei dovuto pagare l'iva al 10% e l'aliquota fino ai 480mc in questa bolletta.
E invece no: lo slittamento ingiustificato della fatturazione, la conseguente lettura "calcolata" in eccesso fanno si che io superi tale soglia e paghi l'iva al 20% e l'aliquota per lo scaglione superiore ai 480mc! Ho verificato questa anomalia con alcuni colleghi, con mei famigliari e chissà quanti consumatori che non se ne sono ancora resi conto.
E' solo una mia sensazione ed una incorretta interpretazione, o vale la pena riguardare le bollette e farlo presente alle Autorità competenti? E' inutile dire che il servizio clienti a tal proposito si limita a dire che si è trattato solo di un ritardo nella fatturazione e che i mc in eccesso verranno conguagliati in difetto nella prossima fattura. Complimenti! Fatta la legge trovato l'inganno! A scapito dei consumatori.

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