COME COSTRUIRE UN COMITATO 16 OTTOBRE NEL TUO TERRITORIO

Una breve nota su come costruire comitati 16 ottobre

I comitati devono essere aperti, a partire da tutti i soggetti associativi e politicii che hanno aderito alla manifestazione del 16 ottobre. I comitati devono mettere la democrazia al centro del loro agire sulla base del principio di una testa un voto, della trasparenza, della rotazione degli incarichi. I comitati devono durare nel tempo e non avere forma episodica, sviluppando la capacità di avanzare una piattaforma per l'alternativa con cui attraversare le prossime scadenze e mobilitazioni, incalzando tutte le realtà sindacali per la proclamazione di uno sciopero generale immediato: CONTRO IL GOVERNO E CONTRO CONFINDUSTRIA, PER LA DIFESA DEL LAVORO E DEI I BENI COMUNI, PER IL RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE DALL'AFGHANISTAN.

Occorre che i comitati siano in grado di saper parlare, ma anche di saper fare. Il punto centrale è anche quello di  misurarsi  con il tema dell'utilità concreta del nostro agire nella crisi. Casse di resistenza a sostegno dei presidi di lotta, Gruppi di acquisto contro il caro vita, azioni concreti di solidarietà attiva contro le delocalizzazioni o  il blocco degli sfratti sono le pratiche che devono diventare patrimonio comune per resistere insieme nella crisi.

 E' importantissimo che i comitati lavorino  in ogni territorio sul tema del cosa  produrre e con quali energie, progettando dal basso in forma democratica un nuovo modello di sviluppo in grado di delineare un'altra società a partire dai bisogni sociali reali, nel rispetto ambientale e dei diritti di ognuno.

NON CI PIEGHERANNO, NON VINCERANNO! LA LOTTA CONTINUA.



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