Rapporto 2010 sui giornalisti minacciati in Italia

Il 23 settembre, nell’ambito del Premio Giancarlo Siani, presso la redazione del quotidiano “Il Mattino” di Napoli, sarà presentato il secondo Rapporto annuale di “Ossigeno per l’informazione”, osservatorio FNSI-Ordine dei Giornalisti sui cronisti minacciati in Italia.
Interverranno: Alberto Spampinato, direttore dell’Osservatorio, Roberto Natale, presidente della FNSI, Lirio Abbate, Arnaldo Capezzuto, Rosaria Capacchione.
Secondo il Rapporto 2010, solo nell’ultimo anno, sarebbero emersi cinquanta nuovi casi di minacce e intimidazioni a danno di giornalisti italiani.
Ossigeno per l’informazione, vuole analizzare e contestualizzare tali episodi, discutere il problema della insufficiente protezione dei cronisti italiani, ma soprattutto avanzare alcune proposte che riguardano assetti organizzativi delle redazioni, legali e anche legislativi.
Alberto Spampinato, segnala l’esigenza di un impegno più attivo delle organizzazioni dei giornalisti per fronteggiare il diffondersi e il moltiplicarsi di minacce e intimidazioni.
Un crescendo che non può non suscitare allarme. Una condizione di interferenza così diffusa e incontrastata ha aspetti di estrema gravità e pesanti riflessi sull’esercizio della libertà di cronaca e sul diritto dei cittadini di essere informati”.
Con la pubblicazione del Rapporto 2010, lo stesso Osservatorio, conclude la sua fase di sperimentazione e si prepara a diventare una struttura più organizzata, dotata dei mezzi minimi indispensabili “finora mancati” come tiene a precisare Spampinato, per l’attività di monitoraggio e di sensibilizzazione, che costituisce “la missione essenziale per cui è stato istituito”.
Al termine della presentazione verrà assegnato ai vincitori il Premio Siani 2010, istituito dall’omonima associazione, in collaborazione con gli organi di stampa campana, in memoria dal giornalista, collaboratore precario de Il Mattino, ucciso dalla camorra ad appena 26 anni.
A ricordarlo a 25 anni dalla sua scomparsa, anche il coordinamento dei giornalisti contro la camorra.

Commenti