La bile degli Italiani


Le “fattorie della bile” sono dei lager cinesi dove ogni giorno sono torturati oltre 7000 orsi, catererizzati e costretti alla semi-immobilità dentro gabbie anguste, tenuti in vita solo per spillare quotidianamente dalla loro cistifellea la preziosa bile, ricercato rimedio nella medicina tradizionale.
Anche il governo italiano, con la manovra finanziaria, si prepara a spillare, per l'ennesima volta, la bile dalle solite vittime: pensionati e lavoratori dipendenti, cittadini che non possono opporsi, non possono scappare. Sono lì a disposizione, col catetere già inserito nella cistifellea. E' la soluzione più facile e vigliacca. Non ci vogliono economisti, semmai un parlamento spregiudicato come per molti casi è il nostro. In qualsiasi Paese avremmo diritto a soluzioni, non dico geniali, ma almeno eque, razionali, coerenti, efficaci, e -purtroppo bisogna ricordarlo- rispettose della legalità. In questo Paese invece chi dovrebbe dare l'esempio, i parlamentari, che portano a casa almeno 15.000 euro netti al mese, il doppio dei colleghi tedeschi, ritengono equo e coerente lo sforzo sommo di diminuirsi lo stipendio di un miserabile, 5 %. Ritengono razionale bloccare contratti e pensioni anzichè tassare chi più ha. Senza curarsi dell'efficacia: l'adeguamento dei contratti medio - bassi sostiene i consumi, soprattutto di beni essenziali: alimentazione, manutenzioni e ristrutturazioni per la casa, abbigliamento, che sono in buona parte legati all'economia locale. Limitare i redditi dirigenziali, comporta tutt’al più riduzione di spese voluttuarie spesso indirizzate verso l'estero. Non osano tassare le rendite finanziarie, le speculazioni in borsa allo stesso livello dei redditi da lavoro, come avviene negli altri Paesi europei. In Italia è tabù. Meglio operare ancora tagli sulla sanità e la scuola pubbliche. E poi il peggio. Negli Stati Uniti l'evasione fiscale si punisce con la galera, da noi il falso in bilancio è stato depenalizzato. Un Euro investito in magistratura riduce la corruzione politica, l'evasione fiscale, l'elusione contributiva, il riciclaggio di denaro, la criminalità organizzata. L'economia della criminalità organizzata è stimata essere il 15% dell'economia europea. La corruzione costa agli italiani 65 miliardi di Euro l'anno, la sola evasione è stimata 100 miliardi quando la manovra governativa sarebbe di 25 miliardi. Ci sono tesori e tesoretti da scovare e confiscare. Il nostro brillante governo parla invece ancora di condono, di concordato. Premio e incentivo per evasori, abusi edilizi, i soliti furbi, quelli che dalla crisi traggono vantaggi. Mortificare gli onesti, questo è il motto. Il vergognoso scudo fiscale non è stato abbastanza: il senso civico sopravvive, serve un colpo ancora. Noi cittadini senza potere, senza privilegi, noi che non siamo nella stanza dei bottoni, ma che abbiamo finalmente deciso di reagire, non siamo ancora orsi in gabbia: li aspettiamo al varco.

Giovanni Endrizzi
Movimento 5 Stelle

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