Giu' le mani dalla spiaggia libera



Premesso che l'idea stessa di fare una spiaggia per disabili è per NOI del MoVimento DISUMANA e discriminante nei confronti dei banalmente etichettati "portatori di handicap". Perché sarebbe come dire che nelle scuole si facessero classi per i soli bambini ritardati o per i soli figli di immigrati. Per il MoVimento questo tipo di approccio è vergognoso.
La politica di privatizzazione degli arenili ha nel caso della spiaggia della Chiaia a Forio utilizzato come maschera un progetto finanziato dall'UE finalizzato all'accesso dei disabili agli arenili, svelando in maniera inconfutabile (sebbene l'intento fosse celare sul pretesto di tale necessità ed esigenza le reali mire affaristiche dell'Amministrazione Comunale) il rilascio di una vera e propria concessione balneare che ha di fatto tolto altro spazio alla Spiaggia Libera, consegnandola ai privati sebbene con regolare bando di gara.
L'accesso dei disabili DEVE essere un servizio minimo ed essenziale da garantire su tutti i litorali, sia con le dovute infrastrutture da parte dei privati titolari di concessioni, sia nei tratti di spiaggia libera facilmente accessibili, con servizi (a carico del Comune) che garantiscano ai cittadini con difficoltà motorie il libero e comodo accesso all'arenile, senza però snaturare il concetto di Spiaggia Libera che tale deve rimanere.
Le responsabilità del caso sono tutte politiche ed amministrative, dovute alla solita scelleratezza di Amministrazioni che cercano di fare le cose in sordina, rinnegando poi un preciso intento politico e lucrativo, al momento della giusta indignazione popolare che, va detto, è colpevole tuttavia di manifestarsi con estremo ritardo rispetto al bando di gara già da tempo pubblicato e già all'epoca fortemente stigmatizzato dal Movimento che però era, come ancor'oggiAggiungi un appuntamento per oggi è, fortemente impegnato su Cava dell'Isola in una battaglia di difesa preventiva e oggiAggiungi un appuntamento per oggi non ancora al sicuro dalla smania privatizzatrice dilagante.

La protesta montata attorno al caso della Chiaia,
che si traduce nella manifestazione di Giovedì 12 agosto, presenta delle modalità che il Movimento non condivide tanto per la scelta di un corteo, che arrecherebbe ingiusti fastidi alla comunità civile, sia per la scelta di partire proprio sotto allo stabilimento oggetto di contestazione, minacciando e spaventando in tal modo dei soggetti (leggasi lavoro) che hanno legalmente e democraticamente partecipato, aggiudicandoselo, ad un bando di gara e che non possono essere ingiustamente colpevolizzati per le scelte irresponsabili, ammministrative e politiche, alla base di questa triste storia.
A ciò si aggiunga l'indebito accostamento di altre cause, a nostro modo di vedere, incomparibili con l'oggetto della manifestazione che per il MoVimento è:
GIU' LE MANI DALLA SPIAGGIA LIBERA - La Libertà del NOSTRO Mare è la Libertà del NOSTRO Essere!
L'esigenza di tutela e di ripristino del giusto e misurato equilibrio tra concessioni private e spiaggia libera è una priorità che il Movimento reclama ad alta voce oramai da anni, a partire dal Piano Spiaggia dei Maronti del 2008 fortunatamente mai messo in pratica, e riconduce con forza al dovere di stabilire con fermezza dei criteri di gestione e suddivisione alla luce della scadenza delle concessioni e del loro rinnovamento automatico previsto per il 2015.

MoVimento 5 Stelle Isola d'Ischia

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