Dall'Ue sistemi di trasporto intelligenti per il trasporto stradale

Eleonora Santucci
LIVORNO. Nell'Unione Europea l'aumento del volume del trasporto stradale e delle esigenze di mobilità dei cittadini, costituisce la causa principale dell'incremento della congestione dell'infrastruttura stradale e del crescente consumo energetico che costituiscono una fonte dei problemi ambientali e sociali (vedi altro articolo di oggi, link a fondo pagina). La risposta a queste grandi sfide non può limitarsi alle misure tradizionali, tra cui l'ampliamento dell'infrastruttura esistente per il trasporto stradale. L'innovazione per esempio potrebbe avere un ruolo di primo piano nella ricerca di soluzioni adeguate.
Ecco perché la Ue istituisce un quadro generale per la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti (Its) nel settore del trasporto stradale e nelle interfacce con altri modi di trasporto, e pubblica sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi la relativa direttiva che entrerà in vigore fra venti giorni.
Gli Its sono applicazioni avanzate che mirano a fornire servizi innovativi relativamente ai diversi modi di trasporto e alla gestione del traffico, consentono a vari utenti di essere meglio informati e di fare un uso più sicuro, maggiormente coordinato e più "intelligente" delle reti di trasporto.
In alcuni e non in tutti gli Stati membri sono già utilizzate applicazioni nazionali di tali tecnologie nel settore del trasporto stradale. Tuttavia, la loro diffusione frammentaria e non coordinata rende impossibile la continuità geografica dei servizi Its in tutta l'Unione e alle sue frontiere esterne.
Quindi, per garantire una diffusione coordinata ed efficace di tali sistemi l'Ue si prefigge di adottare delle specifiche (non escludendosi comunque la possibilità di prevedere eventuali norme che definiscano disposizioni e procedure più particolareggiate) per una o più azioni prioritarie entro il 27 febbraio 2013.
Infatti individua quattro settori prioritari (uso ottimale dei dati relativi alle strade, traffico e mobilità; continuità dei servizi Its di gestione del traffico e del trasporto merci; applicazioni Its per la sicurezza stradale e per la sicurezza del trasporto e collegamento tra i veicoli e l'infrastruttura di trasporto) per i quali sono determinate le azioni fondamentali per lo sviluppo e l'utilizzo di specifiche e norme. Azioni fondamentali come: la predisposizione in tutto il territorio dell'Unione europea di servizi di informazione sulla mobilità multimodale; la predisposizione in tutto il territorio dell'Unione europea di servizi di informazione sul traffico in tempo reale; i dati e le procedure per la comunicazione gratuita agli utenti, ove possibile, di informazioni minime universali sul traffico connesse alla sicurezza stradale; la predisposizione armonizzata in tutto il territorio Ue di un servizio elettronico di chiamata di emergenza interoperabile; la predisposizione di servizi d'informazione per aree di parcheggio sicure per gli automezzi pesanti e i veicoli commerciali; la predisposizione di servizi di prenotazione per aree di parcheggio sicure per gli automezzi pesanti e i veicoli commerciali.
Naturalmente le specifiche dovranno prendere in considerazione l'esperienza e i risultati già acquisiti nel settore facendone tesoro, in particolare nel quadro dell'iniziativa "eSafety" avviata dalla Commissione Ue nell'aprile 2002 dove la Commissione ha creato un forum per promuovere e attuare ulteriormente raccomandazioni a sostegno dello sviluppo, della diffusione e dell'utilizzo dei sistemi "eSafety".
Per fare tutto questo però è opportuno che i fornitori di servizi Its, le associazioni di utenti Its, gli operatori del trasporto e gli esercenti di impianti, i rappresentanti delle imprese produttrici, le parti sociali, le associazioni professionali e le autorità locali, abbiano la possibilità di consigliare la Commissione Ue sugli aspetti tecnici e commerciali della diffusione degli Its nell'Unione. A tale scopo, la Commissione, in stretta cooperazione con tali soggetti e gli Stati membri, dovrebbe istituire un gruppo consultivo sugli Its.
Del resto gli Its integrano le telecomunicazioni, l'elettronica e le tecnologie dell'informazione con l'ingegneria dei trasporti al fine di pianificare, progettare, rendere operativi, sottoporre a manutenzione e gestire i sistemi di trasporto. Quindi, l'applicazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione al settore del trasporto stradale e alle interfacce con altri modi di trasporto può contribuire al miglioramento delle prestazioni ambientali, dell'efficienza, compresa l'efficienza energetica, della sicurezza del trasporto stradale, compreso il trasporto di merci pericolose, della sicurezza pubblica e della mobilità dei passeggeri e delle merci, assicurando al tempo stesso il funzionamento del mercato interno accrescendo i livelli di competitività e di occupazione.

Commenti