Avviso di tutela per diffamazione

Scritto il 17 agosto 2010 da Matteo Olivieri


Con la presente si inoltra alla comunità, con preghiera di diffusione, un avviso per tutelare la mia persona, e non solo, da voci costruite ad arte e diffuse con sapiente passaparola, i cui segni organizzativi fanno emergere diversi dubbi sulla fonte. La voce, che sta girando in alcuni ambienti aziendali e in alcune zone della provincia di Reggio già ben identificate, oltrechè in alcuni ambienti per così dire non popolari, riguarda una presunta parentela tra la mia consorte, che di cognome fa Gullo, con Giuseppe Gullo, ex vice presidente esecutivo e direttore finanziario di Burani Designer Holding, e già direttore finanziario di MB Fashion Group, travolto dai recenti fatti del crack di MBFG.

Premettiamo che, chiunque venga a contatto con questa voce, per bocca di chiunque sia, anche amici, è pregato si segnalarlo a reggio5stelle@gmail.com, firmandosi nome e cognome, con la preghiera di testimoniare ad un eventuale procedimento giudiziario, o solamente per poter ricostruire la traccia della corrente diffamatoria, e risalire ai veri responsabili (avendo informazioni non è così difficile). E’ molto importante!

Non esiste alcuna parentela, per quanto ne so potrebbero venire da 2 universi paralleli, non si conoscono, non si sono mai visti, e il cognome è talmente comune e diffuso che solo a Reggio non è il primo caso di questa omonimia che genera curiosità in noi stessi, senza che peraltro emerga mai alcuna parentela neanche lontana.

Il caso vuole, però, che il fratello di mia moglie si chiami proprio Giuseppe Gullo. Saranno forse 10.000 in Italia, si potrà pensare: in realtà su Paginebianche.it ne spuntano “solo” 82, e almeno altri 2 di questi li conosco io, e sono così giovani che non hanno ancora intestato un telefono. Il vero fratello vive a 1000 chilometri da qua e fa tutt’altro lavoro, di solito non in giacca e cravatta, sebbene sia un professionista.



E il caso è moooooolto interessante: le voci che sono, per il momento, giunte al mio orecchio, non consentivano in alcun modo di risalire alla vera fonte, ragion per cui rivolgiamo questo appello, per poter ricostruire cosa c’è dietro, perchè qualche sospetto l’abbiamo.

Può essere, infatti, casuale che qualcuno venga a conoscenza del cognome di mia moglie, niente di più facile. A quel punto, però, bisogna verificare se il Giuseppe Gullo di MBFG sia il fratello. Come si fa?

Si chiede al diretto interessato, che in questo momento avrà altro da fare, si chiede a noi, che diciamo semplicemente no, oppure, per avere una parziale conferma, si guarda lo stato di famiglia di una persona, da cui emergono le parentele di vario grado.

Chi ha accesso allo stato di famiglia? Non credo che sia un dato disponibile all’accesso di chiunque, cioè che qualunque cittadino possa chiedere lo stato di famiglia di altri, ma verificherò.

Senz’altro sono dati a disposizione degli Uffici Anagrafe e degli Amministratori pubblici .

Prima di mettere in giro una voce del genere, che pare abbia fatto un bel giro, qualcuno può essersi sentito le spalle coperte da qualche controllino veloce veloce, vedendo che MG ha un fratello di nome GG.



Non vi sto neanche a descrivere il fastidio, anche se l’accaduto non mi stupisce affatto. Che stiamo facendo male al sistema di porte girevoli che governa la nostra città lo sanno tutti, e la faccia ce la metto io.

Neanche c’è bisogno di sottolineare che queste voci siano ancora più insopportabili, coinvolgendo dei familiari, e che aumentino il mio già massimo livello di incazzatura.



Ricordo, peraltro, che il processo al Gullo di MBFG deve ancora cominciare. Ma si sa, non sanno cosa dire del sottoscritto, visto che mi fermo alle strisce pedonali, faccio la raccolta dell’umido, mi scaccolo un dito per volta, qualcosa dovranno pure inventarsi.

Commenti