Il Paese è diviso in due classi: i pensionati e i sommersi. Sommersi perché precari, in nero, disoccupati, sottopagati, licenziati. Perché la loro pensione è un miraggio sociale. Le pensioni rappresentano il vero "class divide" italiano. Non è possibile chiedere ai giovani di spostare in avanti l'età pensionabile e gli anni di contributi fino alla consunzione mentre ci sono battaglioni di pensionati con due o tre pensioni, parlamentari con il diritto alla pensione dopo due anni e mezzo di legislatura, milioni di pensionati che percepiscono una pensione per la quale hanno versato la metà o anche meno di contributi, centinaia di migliaia di baby pensionati, pensionati dalle pensioni d'oro. La pensione minima va comunque garantita e anche tutte le pensioni per cui sono stati versati effettivamente i contributi. In tutti gli altri casi va fatta tabula rasa. Se non succederà, tutti coloro che versano i contributi all'INPS, in particolare le fasce più giovani, non devono più versare un euro. E' come buttare i soldi dalla finestra. Nessuno ti garantisce se e quando li riavrai.
I sacrifici valgono per tutti o per nessuno. Qual è la situazione pensionistica degli ex parlamentari, ex presidenti di Regione, di Provincia, ex ministri, ex presidenti di municipalizzate, ex presidenti della Repubblica? Quanti sono i pensionati consulenti? Quanti quelli che superano i 4000 euro? Quanti quelli che votano per il mantenimento dello status quo pensionistico il partito bifronte Pdelle-Pdmenoelle?
Solo chi raggiunge l'età pensionabile può fare carriera. Il duo Berlusconi-Napolitano fa quasi CENTOSESSANTANNI. Il fatto straordinario è che i "sommersi", i ragazzi senza un presente e neppure un futuro per non parlare della pensione non si incazzino. Lavoreranno da schiavi e moriranno sul luogo di lavoro, come i rematori delle galere. Intanto, i pensionati da 4000 euro in su saranno al Club Med con il Viagra sul comodino. Ragazzi, non un soldo all'INPS, meglio sotto il materasso. In futuro consigli e indicazioni sul blog.
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