CRISI: GRECIA; FONTI, FONDO SALVA STATI COME PICCOLO FMI

BRUXELLES, 9 MAG - Il fondo 'salva Statì, per evitare altri rischi di default dopo quello della Grecia, dovrebbe funzionare come «un piccolo Fmi in versione europea o una piccola banca». È quanto indicano fonti diplomatiche, facendo riferimento alla creazione del meccanismo di stabilizzazione che la Commissione Ue sta preparando, su indicazione dei leader della zona euro. Il meccanismo - che dovrebbe essere in grado di mobilizzare tra i 60 e i 70 miliardi di euro - dovrebbe prevedere, così come avviene per i prestiti a favore delle bilance dei pagamenti dei paesi che non fanno parte dell'euro, la raccolta di fondi sui mercati da parte della Commissione Ue a sostegno degli Stati in difficoltà. L'emissione di titoli sul mercato sarebbe garantita dagli Stati membri in modo «esplicito». Il sostegno della Banca centrale europea sarebbe «implicito». L'Istituto di Francoforte, con decisione autonoma, sarebbe pronto ad agire acquistando titoli pubblici degli Stati con problemi di finanziamento sul mercato. Dal punto di vista legale, il meccanismo dovrebbe poggiare su una clausola del Trattato (122) che consente all'Unione europea di garantire un'assistenza finanziaria a stati membri che si trovino in «difficoltà» o siano «sotto seria minaccia di difficoltà». La clausola fa riferimento a circostanze eccezionali, tra cui catastrofi naturali e avvenimenti che non si possono controllare. (ANSA).

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