Ottimizzare il tempo

Berlusconi ed i suoi sudditi, sostengono che il Premier, eletto dal popolo, non può sottrarre del tempo al lavoro governativo, per andare in aula di tribunale a chiarire eventuali responsabilità nei casi che lo coinvolgono direttamente.

Però ha il tempo per:

cercare casa a Venezia
andare dal chirurgo estetico
andare ai matrimoni dei suoi ministri
feste di compleanno
compleanni dei suoi deputati
Feste e festini vari
Come dire...ottimizzare il tempo..


Perché è importante una nostra manifestazione nel Giorno della Memoria?
La risposta è sotto i nostri occhi, nelle continue manipolazioni e falsificazioni della storia passata e recente, che vengono fabbricate dal monopolio mediatico berlusconiano e dai suoi complici nell’informazione pubblica e privata.
In questo Paese senza Memoria è normale che un Presidente del Consiglio dica: “In Italia gli oppositori al Fascismo non venivano perseguitati, al massimo venivano mandati su un isola, in villeggiatura”.
E’ normale che un mafioso pluriomicida, Vittorio Mangano, ottenga la patente di “eroe” dal Presidente del Consiglio e dal suo ex braccio destro, ora condannato per mafia, Marcello Dell’Utri.
Noi sappiamo che l’eroe non è Mangano. L’eroe è Paolo Borsellino, che sapeva di essere condannato a morte, sapeva che gli restavano pochi giorni di vita, ma ha continuato a fare il suo dovere di magistrato per il suo Paese.
Borsellino nella sua ultima intervista parlava di Mangano e di Berlusconi. Ed è normale che in questo Paese, il Presidente del Consiglio dichiari: “I magistrati sono matti . Per fare quel lavoro devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche”.
Noi dobbiamo capire come si può combattere questa perdita di memoria, che significa perdita dell’identità e della dignità italiana.
Per avviare la discussione proietteremo Nazirock, un film che parla dello sdoganamento politico dei nazifascisti in Italia.
Inutile dire che il vero nemico non è il nazifascismo storico, ma le nuove forme di autoritarismo, che ancora non hanno un nome (e quando sapremo come si chiamano sarà troppo tardi).
Però non è indifferente che, in un Paese senza Memoria, alle prossime elezioni regionali, la candidata Polverini (così tosta che pure a sinistra la vogliono votare) abbia messo in squadra Adriano Tilgher, uno che di Hitler dice: “Ha lottato per il suo popolo, incorrendo – secondo la storiografia ufficiale – in alcune storture”. Come dire: “L’atroce sterminio di sei milioni di ebrei nei campi di concentramento è solo un marginale errore di percorso. E poi non è escluso che a inventarsi tutto sia stata la storiografia ufficiale”.
E’ vero che il fascismo più pericoloso non è quello vecchio dei nostalgici, ma è altrettanto vero che, sdoganando politicamente quello vecchio, si spiana la strada a quello nuovo, cioè alle nuove forme di autoritarismo (strisciante, morbido, manipolatorio) che stanno cambiando la faccia del Paese. E non è un caso che oggi, sotto i nostri occhi, si stia riscrivendo la storia di Craxi per poter meglio manipolare e riscrivere quella di Berlusconi.
Attenzione, un Paese senza Memoria è un Paese senza Verità, quindi senza Democrazia.
Noi difendiamo la nostra Libertà. Noi siamo la Memoria.


"Un paese senza Memoria"
COME SI TRASFORMANO I “FASCISMI”
MERCOLEDI’ 27 GENNAIO
SALA ARCI ILARIA ALPI
ROMA, VIA DEI MONTI DI PIETRALATA 16
ore 20, Proiezione di
Nazirock
di Claudio Lazzaro
film documentario sullo sdoganamento politico dei nazifascisti in Italia.
SEGUIRA' INCONTRO PUBBLICO E DIBATTITO APERTO
SULLE NUOVE FORME DI AUTORITARISMO IN ITALIA

PARTECIPERANNO
il POPOLO VIOLA,
ANPI – Associazione Nazionale dei Partigiani Italiani,
LIBERACITTADINANZA – Rete dei Girotondi e Movimenti

Perché è importante una nostra manifestazione nel Giorno della Memoria?
La risposta è sotto i nostri occhi, nelle continue manipolazioni e falsificazioni della storia passata e recente, che vengono fabbricate dal monopolio mediatico berlusconiano e dai suoi complici nell’informazione pubblica e privata.

Attenzione !
un Paese senza Memoria è un Paese senza Verità,
quindi senza Democrazia.
Noi difendiamo la nostra Libertà. Noi siamo la Memoria.



Per adesioni è gradita mail a liberacittadinanzaroma@gmail.com

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